VALUTAZIONE POSTURALE IN MULTIDISCIPLINA: analisi della postura del paziente e dei recettori che perturbano il sistema posturale e strategie di intervento
Come collaborano insieme nella valutazione fisioterapista/osteopata, optometrista e odontoiatra.
Una corretta valutazione iniziale del paziente è lo strumento essenziale per il fisioterapista e l’osteopata al fine di impostare il proprio trattamento.
Appare sempre più indispensabile avvicinarsi al paziente e considerare il suo sistema a 360°, non solo dal punto di vista muscolo-scheletrico e viscerale, ma come l’integrazione di più afferenze e fattori che condizionano costantemente la sua postura.
E’ evidente che una singola causa, esempio la distorsione, determina una serie di adattamenti in tutto il corpo, se la testa è malposizionata il sistema visivo si deve adattare ed anche la mandibola si posiziona di conseguenza. Vale anche un percorso contrario, se la complicanza è nel sistema visivo gli adattamenti posturali che imporrà potrebbero coinvolgere il sistema stomatognatico con un incrocio di masticazione.
E’ necessario comprendere quindi l’influenza dei recettori principali sul sistema posturale dell’individuo e saper valutare quanto questi siano responsabili di atteggiamenti viziati o compensi che a loro volta potrebbero essere causa di condizioni dolorose acute o croniche dei nostri pazienti.
In particolare la nostra attenzione non si ferma alla valutazione posturale condotta dal fisioterapista, ma sarà integrata da test specifici per la comprensione del recettore occhio e l’importanza dell’efficienza oculomotoria, e per identificare l’influenza dell’apparato stomatognatico sulla postura.
Il Sistema visivo deve assolvere a due fondamentali requisiti: deve dare stabilità al sistema tonico posturale e deve informare il sistema nervoso centrale della nostra posizione rispetto all’ambiente per poter organizzare il movimento corporeo e la corretta prensione degli oggetti.
La mancata integrazione di queste caratteristiche è causa di disfunzioni per il sistema posturale e stomatognatico.
L’analisi visiva studia e tratta le problematiche e le abilità visive insufficienti che interferiscono con la ricezione e l’elaborazione dell’informazione. Avere gli occhi che si muovono, si allineano e mettono a fuoco, vuol dire innalzare la comprensione e l’interpretazione di tutti i messaggi visivi.
Il sistema visivo, infatti, influisce sul comportamento motorio, sulla struttura psichica e sullo schema corporeo
Il sistema stomatognatico (ssg) interferisce con la postura attraverso le sue funzioni, la deglutizione è la fondamentale, senza dimenticare suzione, masticazione, fonazione ed estetica
Solo se esiste un’armonia di funzione il ssg non interferirà negativamente con la postura e con gli altri sistemi recettoriali come quello visivo.
L’estrema raffinatezza sensoriale della bocca e di tutta la zona innervata dal nervo trigemino viene giustificata dal fatto che attraverso la bocca passa la nostra vita e che la deglutizione è una funzione vitale ed il sistema nervoso centrale ne controlla costantemente la correttezza da prima del parto all’ultimo respiro. Le informazioni che arrivano al sistema nervoso centrale dalla bocca riescono ad evocare risposte neuromuscolari-fasciali che possono coinvolgere tutto il corpo.
L’analisi del ssg valuta la statica, che si esprime nell’occlusione e la dinamica, le funzioni e se queste sono equilibrate. La mancanza di equilibrio è sempre anche causa di tensioni o co-contrazioni muscolari che interferiscono nel corretto funzionamento del corpo con la produzione di posture scorrette.
La valutazione del ssg mira a stabilire se l’equilibrio occlusale e funzionale che si presenta all’ osservazione è il migliore possibile o può essere migliorato attraverso alcuni esercizi o cambi di postura terapeutici che coinvolgendo le strutture fasciali, muscolari ed ossee, cranio, mandibola, ioide e vertebre cervicali le riposizionano correttamente nello spazio ed equilibrano le tensioni muscolari anche a distanza e non solo quelle del ssg. stesso.
Andremo quindi a vedere insieme come si struttura una valutazione in multidisciplinarietà e come il fisioterapista/osteopata possa effettuare in autonomia una valutazione che identifichi responsabilità dei recettori posturali sul paziente e strategie di approccio conseguenti.
Imparerai:
- a strutturare una valutazione posturale globale
- test specifici per l’efficienza visiva: convergenza/accomodazione e oculomotricità
- analisi dell’apparato stomatognatico
- test di verifica dell’influenza del recettore sul sistema posturale
- individuare strategia di trattamento in equipe